'guardando un cielo di luna
piena
qui sul lago atitlan
con le nuvole che passano e il rumore del lago sotto il vento
si capisce perchè i maya di qui dipingono quadri dal punto di vista della
formica.
poi ne fanno altri dal punto di vista degli uccelli.
li fanno tutti uguali, ma tutti diversi, perchè ognuno mette la sua impronta
personale sul motivo comune.
vedi Tikal e i resti di una grande città di quella che fu la potenza maya, in
mezzo alla giungla piramidi imponenti tra grida di scimmie e voli e canti di
uccelli.
a Bomompak i loro dipinti, i colori bellissimi e accesi - azzurro cielo, verde
di foglia tropicale, rosso del tramonto, bianco nuvola e i mille colori delle
piume degli uccelli ( ho comprato lane dali colori sgargianti per mescolarli in
strani cappellini), figure di guerrieri in movimento, corpi flessibili, linee
moderne.
puoi immaginare le grandi piramidi e le loro scalinate dipinte di quei colori.
l\'uomo ha bisogno di costruire monumenti imponenti quando potrebbe limitarsi a
guardare il cielo.
c\'è un mistero sulla fine della potenza maya. piace immaginare- fantasticareche
i maya abbiano capito l\'assurdità e l\'insostenibilità di quello che
avevano costruito. e abbiano deciso consapevolmente di lasciare le loro città
caotiche per vivere in piccoli villaggi, con cose piccole che possano convivere
con la terra- pacha mama. ( ma è solo una fantasticheria)
i colori dei loro templi continuano a portarli addosso. le donne sono bravissime
artigiane e tessitrici. ogni gruppo ha i suoi colori, parlano tante lingue
diverse. quella dei conquistadores è invece uguale per tutti.
qui a san pedro, sul lago atitlan c\'è una biblioteca con storie di qui, storie
orali ora scritte, ma non ho avuto il tempo di andare a vedere. passerei
volentieri qualche tempo qui.
in questi posti c\'è turismo e la gente sta un pò meglio
da poco ci sono state le elezioni qui in guatemala. tre candidati tutti di
destra, liberisti più o meno sfrenati, più o meno servi del grande capitale
mondiale, uno è lo sterminatore dei maya, uno si definisce nei grandi cartelloni
\"hombres honrato\": il peor ladron es mas honrato que el.
sul giornale si legge del guatemala orientale, dove c\'è stata la siccità, dove
si coltiva caffè, ed il prezzo del caffè è crollato, si muore di fame e di
malattie portate dagli insetti, l\'acqua è marcia e porta morte, i bambini hanno
le facce piagate e piene di pustole.
a città del guatemala sbarre ad ogni negozio, guardie armate a difendere denaro,
davanti alle banche ma anche davanti a piccoli bar o a modesti negozi di scarpe.
mucchietti di plastica bruciano un pò dappertutto. anche noi la bruciamo ma
senza farcene accorgere, in luoghi nascosti, in modo da far finta di non
saperlo. qui è tutto davanti agli occhi. non ci si libera dei veleni.